Way to Zero: riduzione delle emissioni di CO2 per la tutela del clima

Gestire le risorse in modo sostenibile e ridurre l'utilizzo di energie fossili sono tra le maggiori sfide dei nostri tempi. Volkswagen sta facendo la sua parte sostenendo l'accordo di Parigi sul clima con l'obiettivo di diventare un'azienda a bilancio neutrale di emissioni di CO2 entro il 2050.

Scopri in cosa consiste il progetto Way to Zero:

  • Volkswagen ha orientato interamente la propria produzione verso la mobilità elettrica e ha posto alcuni traguardi ambiziosi. Dal 2033 il Gruppo produrrà esclusivamente auto elettriche per il mercato europeo.
  • Sono stati individuati quattro ambiti di intervento di “Way to Zero” che permetteranno di ridurre le emissioni di CO2.
  • Il Gruppo ha realizzato alcuni progetti pilota: uno di questi è il progetto Trinity, grazie al quale verranno implementate numerose misure per la riduzione delle emissioni di CO2.

Le tappe per raggiungere l'obiettivo

Il punto di partenza del progetto "Way to Zero" è la strategia ACCELERATE, pensata per trainare la trasformazione del brand in produttore di auto elettriche e fornitore di mobilità elettrica. Ci siamo posti traguardi importanti in merito alla produzione, che dovrà essere costantemente orientata verso la produzione di vetture elettriche. In questo modo, entro il 2025 il 32% delle auto prodotte in Europa sarà ad alimentazione elettrica, entro il 2030 Volkswagen desidera estendere la percentuale al 70% ed entro il 2033 al 100%. Per tale data, in Europa il motore a combustione sarà arrivato al termine della sua storia.

A questi obiettivi si aggiunge la riduzione del 40% delle emissioni di CO2 per vettura in Europa entro il 2030, rispetto ai dati del 2018. In media, durante l’intero ciclo di vita, equivale a un risparmio di circa 17 tonnellate di CO2 per auto.

Il futuro della mobilità: i passaggi più importanti

A partire dal 2033, Volkswagen desidera produrre vetture a bilancio neutro in termini di CO2. Entro il 2030 vogliamo aumentare al 70% la nostra quota di mobilità elettrica in Europa. Per raggiungere questo obiettivo ambizioso saranno adottate varie misure per ridurre ed evitare le emissioni di CO2 e compensare le restanti derivanti dalla produzione. I quattro settori coinvolti sono:

  • L'elettrificazione dei modelli Volkswagen
  • La decarbonizzazione della catena di fornitura e produzione, inclusa la logistica
  • L’uso esclusivo di energia green ove possibile
  • Riciclo del veicolo incluse le batterie
Illustration: An oversized socket is in front of a VW ID.3.

Verso una gamma sempre più elettrificata

Il punto di partenza consiste nel rendere la gamma Volkswagen sempre più elettrificata, grazie alla piattaforma elettrica modulare (MEB). L'architettura della vettura, sviluppata appositamente per la trazione elettrica, consente la progettazione di auto elettriche ad elevata autonomia e con un abitacolo spazioso. Inoltre, è più semplice aggiornare le vetture grazie al software Over-the-Air.

La Famiglia ID. continuerà a crescere: nel 2025, è previsto il lancio di ID.2.

Illustration: Windscreen, door and wheels of a VW ID.3 in front of wind turbines.

Decarbonizzazione della catena di fornitura e di produzione

La seconda area di intervento di "Way to Zero" riguarda la decarbonizzazione della catena di fornitura e della produzione in Volkswagen. Questo importante settore è responsabile di circa la metà di tutte le emissioni di CO2 prodotte da un'auto elettrica.

Sul fronte produttivo Volkswagen ha l'obiettivo di dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030 rispetto al 2018 nell’ambito del programma Zero Impact Factory (ZIF). Il progetto a lungo termine è la produzione di vetture elettriche a bilancio neutro di CO2. A tale scopo, le fabbriche automobilistiche acquisiscono energia esterna da fonti rinnovabili.

Per favorire il processo di decarbonizzazione, Volkswagen si impegnerà a ridurre le emissioni di CO2 in tutta la filiera produttiva. Al centro della catena di fornitura è previsto l'utilizzo di energia green, ad esempio nella produzione delle celle di batterie che è in genere particolarmente dispendiosa in termini energetici. Nell’ambito della Global Battery Alliance internazionale, i fornitori di celle batteria si sono quindi impegnati a garantire che la produzione di batterie ad alto voltaggio sia organizzata in modo sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico.

In generale, Volkswagen vuole coinvolgere tutti i suoi fornitori e partner nel percorso verso la neutralità climatica. In questo modo, i fornitori diretti saranno fortemente incentivati contrattualmente a rispettare elevati standard ambientali e sociali seguendo un codice di condotta (Code of ConductCollegati a un link esterno).

L'impegno per i progetti di salvaguardia del clima

Siamo consapevoli che non è possibile ridurre completamente le emissioni di CO2: in questi casi, l'anidride carbonica sarà compensata attraverso progetti internazionali di protezione del clima, certificati secondo standard ufficialmente riconosciuti.

Per sostenere l’impegno di Volkswagen nell’ambito dei progetti di salvaguardia del clima e sviluppare la produzione secondo gli standard più elevati, nel 2022 è stata creata una joint venture per iniziative di compensazione tra lo sviluppatore del progetto ClimatePartner e Volkswagen.

In questo modo si dovrebbe riuscire a proteggere, ad esempio, le foreste tropicali dalla minaccia della deforestazione e anche ripopolare le foreste a rischio di estinzione.

Illustration: A VW ID.3 drives towards wind turbines.
L’energia green gioca un ruolo importante nella decarbonizzazione della mobilità.

Energia green in fase di utilizzo

Il terzo ambito di intervento riguarda l'utilizzo di energia green durante il ciclo di vita dei modelli ID.: mentre si guida un'auto elettrica, Volkswagen offre numerosi servizi che implicano il più possibile l'uso di energia green. L'attenzione è rivolta all'energia ecologica offerta dal Gruppo Volkswagen Charging GmbH (Elli) e al servizio di ricarica We Charge, attraverso il quale è possibile ricaricare in oltre 600.000 punti in tutta Europa. Di particolare interesse sono le colonnine di ricarica rapida del nostro partner IONITY.

Anche se non è ancora possibile effettuare la ricarica con elettricità green, il Gruppo Volkswagen lavora per compensare questi volumi di elettricità. A questo scopo l’azienda sostiene lo sviluppo delle energie rinnovabili e quindi la transizione energetica in Europa.

Volkswagen sostiene l’espansione delle energie rinnovabili in Europa su scala industriale affinché la sua gamma elettrica possa essere utilizzata in modo coerente e con bilancio neutro di CO2.

Entro il 2025 è previsto un volume di stoccaggio di circa sette terawattora, che corrisponde al fabbisogno annuo di 600.000 abitazioni. Oltre ad un enorme parco solare installato nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, nel 2021 è stato promosso anche un parco eolico in Svezia. Nei prossimi anni si aggiungeranno altri progetti in tutta Europa.

La nostra più grande sfida per il futuro risiede nella riduzione delle emissioni di carbonio nella rete di fornitori. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo incrementando progressivamente la nostra influenza sulle filiere attraverso accordi con i nostri fornitori diretti.

Riciclo e batterie “Second-Life”

La quarta area di intervento è il riciclo delle batterie. Questo è un tema importante per il futuro perché, come Gruppo, il nostro obiettivo non è soltanto ridurre complessivamente il consumo di materie prime, ma anche riciclare su scala più ampia le parti installate. Nel gennaio 2021 un primo impianto pilota presso la sede di Salzgitter ha iniziato ad operare sul riciclo delle batterie. L’obiettivo è recuperare quanto più litio, manganese, cobalto e nichel possibile e mantenere questi materiali in un cosiddetto circuito chiuso.

Il progetto mira a raggiungere in prospettiva una quota di recupero pari al 90%. Le preziose materie prime vengono separate meccanicamente, ricondizionate e con l'aiuto di partner reimmesse nel processo di produzione attraverso il successivo riciclo chimico. Alcune batterie verranno utilizzate anche come unità complete per le cosiddette applicazioni “Second Life”, ovvero per l'alimentazione elettrica di edifici commerciali e domestici.